Sora / Il sindaco Tersigni replica a Rosalia Bono: la cultura non si baratta.

Sindaco Ernesto Tersigni bis                                               Rosalia Bono, Insieme per Sora

Sopra il Sindaco Ernesto Tersigni, e la componente del gruppo litico Insieme per Sora, Rosalia Bono

Botta e risposta tra il Sindaco Ernesto Tersigni e la componente del gruppo politico ‘Insieme per Sora’, Rosalia Bono. Attraverso una nota, il Primo cittadino di Sora, ha infatti precisato: “Secondo un’avventata proposta avanzata da Rosalia Bono, la sede del Commissariato di Polizia si sarebbe dovuta collocare all’interno del Palazzo dei Minori Conventuali, ex sede del Tribunale, spostando la Biblioteca comunale e l’Archivio storico nel Palazzo Baronio. Mi preme sottolineare che, tale ipotesi, oltre ad essere priva di qualsiasi fondamento, va completamente contro la decisione del Consiglio comunale che, quando fu chiamato a decidere sullo spostamento della Biblioteca nella ex sede del Tribunale, votò quasi all’unanimità in maniera favorevole. In quella circostanza votarono per il no unicamente due consiglieri di minoranza”.

Tersigni ha poi aggiunto: “L’ampio consenso raggiunto sull’argomento è figlio di una decisione ponderata, basata su specifiche motivazioni, legate ad un progetto più ampio sulla cultura. La scelta del trasferimento della Biblioteca e dell’Archivio è ricaduta sul Palazzo dei Minori Conventuali perché la struttura, per le sue caratteristiche, si identificava come “sede naturale” dei servizi culturali. Il museo, con la sezione storica ed espositiva, si è arricchito ulteriormente con la Biblioteca e l’Archivio storico”.

Il Sindaco di Sora inoltre ha dichiarato: “Anche la Soprintendenza dei Beni Librari di Roma ha condiviso la scelta dell’amministrazione definendo la sede non solo adeguata ma anche prestigiosa. Con piacere, ad oggi, posso affermare che si è trattato di una scelta giusta e lo dimostra la più che positiva risposta dell’utenza. È cresciuto notevolmente il numero di coloro che usufruiscono della biblioteca e di tutti gli altri servizi offerti. Altro elemento da non sottovalutare, è che la struttura era immediatamente fruibile e si prestava perfettamente all’idea di creare un Palazzo della cultura per la città”.

E ancora: “Per quanto riguarda il Palazzo Baronio, invece, ci sono una serie di motivazioni che lo escludevano come possibile sede per la Biblioteca. In primis la presenza di una convenzione che concede, in comodato d’uso, all’Università di Cassino i locali fino al 2024, da cui sarebbe stato possibile uscire solo nei tempi tecnici e giuridici richiesti. In secondo luogo i locali non sono idonei ad ospitare un patrimonio librario di oltre 25.000 volumi”.

Infine: “Ricordo ai miei concittadini che, la cultura, per questa amministrazione, rappresenta una priorità ed è obbligo mio e di chi governa accanto a me, salvaguardare e sviluppare il settore culturale. La problematica della sede del Commissariato di Sora per noi è una priorità, per questo abbiamo fatto e continueremo a fare di tutto affinchè si trovi una soluzione adeguata per la Polizia, per i cittadini e per le casse comunali. Ciò però non significa che la ricerca della sede sia di pertinenza del Comune o del Sindaco di Sora e che questo argomento possa essere utilizzato spudoratamente a fini propagandistici ed elettorali. Ritengo che questa amministrazione sia interessata verso le esigenze delle Forze dell’Ordine e lo ha dimostrato ampiamente dando una nuova sede alla Guardia di Finanza, alla Polizia Locale e con i lavori alla sede dei Carabinieri”.

 

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