Sora / Questione Acea, il sindaco Tersigni procede per la messa in mora

Lo scorso giovedì pomeriggio, presso il salone di Rappresentanza della Provincia, si è tenuta la Conferenza dei Sindaci chiamati a deliberare su due importanti questioni: l’avvio della procedura per la risoluzione del contratto con la società Acea Ato 5 e l’emissione di un parere sulla fusione tra Ato 5 e Ato 2. Settantacinque i primi cittadini presenti che, dopo ore di dibattito, hanno approvato una delibera proposta dalla Presidenza che, rispettando in pieno l’articolo 34 della Convenzione, prevede una dilazione di sei mesi per la risoluzione contrattuale.

Il sindaco Ernesto Tersigni attraverso una nota estesa a tutti gli organi di stampa ha comunicato, circa la questione dell’Acea Ato 5, quanto segue: “Stiamo agendo nell’interesse dei cittadini ma non nascondiamoci dietro un dito: la procedura è lunga, delicata e complessa. Non possiamo sbagliare. Ai sorani dico che l’Amministrazione comunale farà la sua parte perchè siano tutelati i diritti di un territorio che ha già pagato troppo ed è stanco di subire. La Conferenza dei Sindaci di giovedì u.s. ha avuto la capacità di produrre un atto forte che ci vede finalmente compatti e determinati verso un cambio di rotta”.

Ergo, il Primo cittadino sorano ha spiegato: “Da sindaco, rappresentante della città di Sora, già in seduta di Consiglio comunale – che ha visto l’approvazione all’unanimità a favore della messa in mora di Acea Ato 5 – ho espresso chiaramente la mia posizione e giovedì pomeriggio in sede di Conferenza dei Sindaci, insieme all’assessore Agostino Di Pucchio, in rappresentanza del Comune di Sora, ho sostenuto a gran voce quanto deciso dal Consiglio, evidenziando nuovamente le criticità”.

 Inoltre: “Come è noto le problematiche con Acea sono numerose e spaziano dalla tariffazione agli investimenti, dalla gestione quotidiana al rapporto con gli utenti. E’ proprio per questo che l’istituzione cittadina, rispettando la Convenzione in vigore, mi ha dato mandato di procedere in favore della messa in mora. Come evidenziato in Assemblea, la questione Acea è davvero molto complessa, i rischi sono tanti e non trascurabili, è necessario rispettare le procedure e i tempi che ne derivano.

Ecco perchè sono d’accordo con la presidenza e con tutti gli altri sindaci del territorio: bisogna procedere fermamente ma, al contempo, con cautela, dando al gestore un tempo congruo per presentare le proprie giustificazioni.

In soldoni e concludendo: “Quella di giovedì – supportata dagli atti adottati dai vari Consigli comunali – è una presa di posizione forte e chiara. La nostra è la voce di un territorio che è stanco di aspettare, che pretende fatti e non solo parole. Siamo compatti e uniti, procederemo leggi alla mano rivendicando il rispetto dei nostri diritti”.

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