Sora / Trasferimento del Liceo Artistico “Antonio Valente”: De Donatis spiega il suo veto

 

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Il Sindaco Roberto De Donatis (foto in alto) scende in campo a fianco degli studenti del Liceo Artistico “Antonio Valente” di Sora avverso la decisione dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone di trasferire l’istituto scolastico dall’attuale sede, in via Napoli, cioè nello stabile in via Marcello Lucarelli che ospitava l’Ipsia “G. Nicolucci”. Un provvedimento penalizzante per il liceo che avrebbe a disposizione spazi insufficienti al numero di alunni ed allo svolgimento delle attività curriculari.

“Non è possibile portare avanti azioni che, di fatto, significano lo smantellamento di una scuola come il Liceo Artistico Antonio Valente – puntualizza il Primo cittadino di Sora – giustificando il suo spostamento con le solite ragioni legate alla spending review. In realtà, il trasferimento dell’istituto in via Marcello Lucarelli vuol dire avviare inevitabilmente la scuola alla sua chiusura, in quanto la nuova sede non può garantire i locali necessari alle attività sia didattiche che di laboratorio.  L’ex sede dell’Ipsia è, quindi, inadatta ad accogliere gli studenti che vedranno diminuiti di ben 1000 mq. circa i propri spazi a disposizione. Inoltre, tengo a sottolineare un altro aspetto particolarmente grave della struttura: la mancanza di tutte le certificazioni necessarie.

 Il Sindaco De Donatis ha poi aggiunto: “Per tali ragioni chiediamo all’Amministrazione Provinciale di fare marcia indietro rispetto ad un provvedimento tanto disastroso e di lasciare il liceo nella sede attuale almeno per il prossimo anno scolastico  affinché si possano elaborare soluzioni più adeguate.

 De Donatis ha poi concluso: “Non è con scelte superficiali che si razionalizzano le spese. In questo modo, invece, si creano solo i presupposti per chiudere un’altra scuola e ridurre l’offerta formativa rivolta ai nostri studenti. Per questa ragione chiedo al Presidente della Provincia e al Consigliere provinciale delegato di aprire immediatamente un tavolo di confronto istituzionale volto a trovare soluzioni sostenibili e non di mero comodo”

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