Frosinone / Inaugurata la Luct, Libera Università del Cinema e della Tv

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La provincia di Frosinone è entrata di diritto a far parte della “geografia” dello spettacolo. Con l’inaugurazione della Luct, la Libera Università del Cinema e della Tv, che ha visto giungere nel capoluogo centinaia di operatori del settore capitanati dall’affermata giornalista Alda D’Eusanio, la città di Frosinone si è candidata ad essere sede di set e studios per produzioni cinematografiche e televisive.

A confermare l’unità di intenti che vede ora agire in Ciociaria i promotori di questa iniziativa rivolta alla professionalizzazione dei giovani, ai quali si vuole concretamente offrire la possibilità di formarsi, scoprendo fianco a fianco ad affermati operatori del settore i cosiddetti “trucchi del mestiere”, è stato il Presidente di questa nuova entità, Vincent Tatangelo, conosciuto event maker, il quale, ringraziando i professionisti che con lui hanno dato vita alla Luct, ha confermato: “Questa opportunità nasce in Ciociaria, sia per consentire ai nostri ragazzi di formarsi toccando con mano un mondo che spesso appare troppo distante, sia per recuperare siti industriali dismessi affinché possano essere allestiti con scenografie utili alle produzioni cine-tv che, anziché scegliere solo Roma, possano finalmente avere opportunità anche qui in provincia”.

Un’idea questa che è stata confermata oltre che dalla D’Eusanio, madrina della nascita della Luct, anche da Fabio Vitale, affermato architetto scenografo che ha detto: “Sono più che convinto che Frosinone ed il suo territorio sappiano rivelarsi una risorsa da utilizzare per i tanti operatori dello spettacolo”.

Dello stesso avviso anche Ida Montanari, notissima maestra di trucco di star famosissime: “Sono pronta a scommettere su questo territorio, dove esiste meno concentrazione rispetto all’hinterland romano, e quindi, più possibilità di lavorare a misura d’uomo coinvolgendo direttamente i ragazzi, naturalmente non solo di questa zona, per creare una nuova comunità di professionisti pronta a misurarsi dignitosamente nel settore”.

Un settore che andrà a coniugarsi con quello già operativo di Roma, grazie anche all’impegno di Fiorenza Scandurra della Libera Università del Cinema, la quale ha asserito: “Con i contatti già attivi nella Capitale tale ambito, avrà possibilità di agganciarsi a situazioni già produttive, assicurandone pienamente il supporto”.

I giornalisti presenti all’evento hanno manifestato grande interesse per la valorizzazione del territorio ciociaro che, come ha ricordato Maurizio Lozzi, moderatore dell’iniziativa: “vede riconnettersi con la Ciociaria, saperi, mestieri e competenze che oggi sono radicate negli ambienti romani, ma che ieri, ricordando Nino Manfredi, Marcello Mastroianni o Vittorio De Sica appartenevano già alla nostra terra”.

Per certi versi la Luct sigla infatti un ritorno a casa, muovendosi però su ambiti non certo nostalgici, ma altamente moderni, grazie a tecnologie e strumentazioni con cui i futuri allievi potranno, con l’attivazione dei corsi, misurarsi.

Grande apprezzamento è venuto poi dai tanti operatori cinematografici e televisivi, arrivati appositamente con un bus a Frosinone, per augurare un radioso futuro alla Luct. Tra questi, oltre ai saluti di Silvia Scola, Pamela Prati, Maurizio Costanzo, Simona Izzo, Gianni Ippoliti, Cristiano Malgioglio, Alessandra Celentano, Emanuele Vezzoli, Patrizio Rispo, Giorgio Molteni, Gianfrancesco Lazotti e Antonio Stefanucci anche la presenza dei produttori Alberto De Venezia, Giuseppe Milazzo Andreani, Angelo Iacono, Romolo Biondi, del distributore Mario Cesare Parigi, del docente di Sociologia Media Visual Massimiliano Artibani, dei registi Riccardo Sesami, Rosario Maria Montesanti, Daniele Pettinari e Roberto Fiacchiani, degli sceneggiatori Daniela Malavolta e Giovanna Caico, degli attori Francesco De Francesco, Paolino Blandano e Massimiliano Pazzaglia, dei direttori di fotografia Jessica Giacomo e Claudio Sabatini.

Luct Ufficio Stampa

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