Eccellenza – Girone B / Ivan Reali pesca il jolly e l’Ausonia abbandona la vetta

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(Sopra le due formazioni del Sora calcio e dell’Insieme Ausonia; la stretta di mano tra i due capitani Cardazzi e Pirolozzi; in anteprima la foto della Curva Ferrovia)

SORA CALCIO (1): Lombardo, Cardazzi, El Hayadi, Faiola (53’ Antonini), Di Lallo, Bucciarelli, Cancelli (71’ Campoli), Cristiano, Beserevic (74’ Di Stefano), Reali, Borriello (61’ La Rocca Leo.),  A disposizione: Musco, La Rocca Gianf., Francazi, Luiso, Camastro. Allenatore: Alessandro Del Grosso.
INSIEME AUSONIA (0): D’Angelo, Quirino, Di Vito, Gargiulo, Altobelli, Pirolozzi, Ranieri (63’ Duca), Giustini, Zonfrilli (69’ Palumbo), Rossini, Monaco Di Monaco. A disposizione: Germanelli, Polverino, Puccinelli, Catalano, Senatore, Fava, Fammiano. Allenatore: Salvatore Amato
Arbitro: Alessandro Papagno della sezione di Roma 2 coadiuvato dal I assistente Gabriele Mari di Roma 2 e dal II assistente Andrea Scionti di Roma 1.
Marcatore: 87’ Reali Iv. (Sora)
Note: Ammoniti: Cancelli, Rossini, Faiola, Reali, Gargiulo, Pirolozzi e Cardazzi; espulsi all’88’ Altobelli e, al 94’, Monaco Di Monaco; Angoli: 9 a 3 per il Sora; Rec. 0’ pt; 4’ st. Spettatori: 300 circa.
S O R A – I ragazzi di mister Del Grosso battono di misura, l’Insieme Ausonia, ex capolista del girone B di Eccellenza e fanno tre passi in avanti nella speciale classifica generale. La squadra volsca non conquistava l’intera posta in palio dal 13 ottobre scorso, quando regolò con il risultato di due reti ad una il Morolo.  Oggi invece, the man of the match, o, per meglio dire, il match winner, è stato Ivan Reali con una conclusione dalla lunga distanza che ha sorpreso sull’angolo alla sua sinistra il portiere D’Angelo. Potrà sembrare una coincidenza, un caso, oppure la Dea Bendata che ci ha messo lo zampino, ma, dopo l’ingresso in campo di Federico Di Stefano i bianconeri si sono come ringalluzziti, aggiudicandosi, come detto, l’incontro.

Procedendo per ordine e gradi, nel primo tempo, le due squadre non riuscivano a pungere, ma la prima vera occasione capitava all’8’ sui piedi di Zonfrilli, il quale lasciava partire una bordata dalla corsia di destra e la palla veniva deviata in corner da Lombardo.  Pochi minuti dopo il fantasista Ivan Reali con un calcio piazzato sfiorava di poco il montante. 16’: assist di Altobelli per l’ex di turno, ossia Giustini e pallone che finiva sulla traversa. Appena un giro di lancette più tardi, percussione di Besirevic ma la sfera, calciata con virulenza, terminava la sua corsa sul fondo. Poco prima della mezz’ora, Zonfrilli effettuava un cross pericolosissimo, ma un difensore del Sora riusciva a metterci… una pezza! 29’: tiro cross insidioso di Cristiano e D’Angelo era costretto ad alzare il ‘cuoio’ sulla traversa provocando l’ennesimo calcio d’angolo. Prima della pausa, l’Ausonia si rendeva pericolosa dapprima con Rossini che obbligava Lombardo ad un non facile intervento, e, proprio allo scadere, Monaco Di Monaco calciava alto.

Nella ripresa , dopo nemmeno 60’’ Borriello lasciava partire un tiro non irresistibile ma angolato e D’Angelo bloccava a terra il pallone. 52’: punizione di Rossini e palla di poco fuori. Intorno al 57’ Borriello, piazzato sul secondo palo, tentava di correggere in rete un cross proveniente dalle retrovie, ma sparava addosso al portiere.  Botta e risposta perché, qualche istante più tardi, Monaco Di Monaco, con un colpo di testa mandava la palla fuori di un nonnulla. Il tempo di assistere ad una conclusione di Giustini e alla susseguente deviazione in angolo di Lombardo, e, al 69’ il nuovo entrato Leonardo La Rocca cadeva in area, forse, a causa di una spinta molto sospetta, ma l’arbitro lasciava proseguire. Poi, come detto, l’ingresso in campo di Federico Di Stefano, osannato e reclamato a gran voce da tutti i tifosi della Curva Ferrovia. Il pacchetto offensivo ne giovava, ed il pressing diventava asfissiante, tant’è che, in una delle tante azioni d’attacco, Ivan Reali, come ricordato in apertura, con un missile terra area scoccato da circa 25 metri, conficcava la palla a mezza altezza alla sinistra di D’Angelo. E quest’ultimo evitava il raddoppio, deviando in angolo, con un volo acrobatico, il calcio di punizione indiretto di Bucciarelli. Dopo l’espulsione di Altobelli arrivava anche quella di Monaco Di Monaco ed i titoli di coda potevano scorrere tra gli applausi di tutti i sostenitori presenti al Tomei.

Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni

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