Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)

13 Gennaio 2021 – Mercoledì – 1a settimana del Tempo Ordinario -Vangelo del giorno: Mc 1,29-39

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del giorno: “… si alzò quando ancora era buio … si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”

In una giornata tipo di Gesù, che in qualche modo rappresenta tutta la sua vita – perché si tratta di attività che si ripeteranno lungo il cammino, giorno dopo giorno – la nostra riflessione si concentra sul finire della notte agganciata al giorno che si apre. Che cosa fa Gesù? Da quanto letto, possiamo dire che mette tutto a posto, come se volesse risistemare il cuore portando innanzi al Padre il giorno che è passato – compreso il male fatto nella notte (perché è proprio questo ciò che la notte rappresenta) – e dando respiro nuovo al giorno che si apre e a tutto ciò che nel giorno nuovo lui farà, ma si fa anche carico di quello che fanno gli altri. Perché questo è il significato della preghiera vera, soprattutto quella di Gesù fatta non per chiedere per sé o per i bisogni di qualcuno, bensì perché tutto – il suo e di tutti – si svolgesse secondo la divina volontà. Il vangelo lo dice ricordando che si alza quando è buio e se ne va a pregare nel deserto. Potrà sembrare poco perché nessuno lì lo vede; ma proprio quello è il momento buono per presentare il mondo addormentato davanti a Colui che veglia sopra tutti, ed essere esauditi.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

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