Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)

8 Marzo 2021 – Lunedì – 3a settimana di quaresima – Vangelo del giorno: Lc 4,24-30

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

Parola del giorno: “All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno”.

La verità può fare male – lo sanno tutti – ma, se è verità, lo sdegno non è giustificato. Anzi, il rischio è che rovini irreparabilmente il suo effetto benefico. Infatti, mettendo a tacere il profeta, la verità non cambia; semplicemente si rifiuta quel male temporaneo che, invece, potrebbe fare bene. Se sono assidui frequentatori della sinagoga, i presenti sanno tutti che gli episodi citati da Gesù non sono una invenzione del momento per giustificare la sua affermazione, bensì sono alla base dell’affermazione stessa che non ne è che la naturale conseguenza. Può succedere che non sempre e non tutti hanno i nervi sufficientemente fermi per accettare i benefici che verranno da una verità che ha fatto male. E passi pure. La cosa strana, però, in questo caso, sta nel fatto che, a riempirsi di sdegno, furono proprio tutti i presenti. E questo puzza di rifiuto… per partito preso. E questo è un peccato molto  grave.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

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