Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)

31 Marzo 2021- Mercoledì Santo – Vangelo del giorno: Mt 26,14-25

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù. Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».

Parola del giorno: “Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!”

Nel momento in cui Gesù pronuncia queste parole, Giuda, il tradimento lo ha già concordato e lo porta in cuore. Aspetta solo l’occasione, che matura proprio nel corso della cena. Forse per provocarlo e invitarlo a ripensarci, Gesù lo rivela, facendo interrogare tutti, ma la sua mente è altrove. E mentre tutti gli domandano: “Sono forse io?” Rivolgendosi a Gesù come “Signore”, Giuda, fa la stessa cosa, ma lo chiama “Rabbì’, ossia “Maestro”. Anche questo può essere un segno che ha già preso le distanze, perché di quel Maestro ha ormai dimenticato ogni insegnamento, Ha un altro da servire, uno che non dà tregua e non ama aspettare. La considerazione di Gesù è amara e forte, ma neppure queste terribili parole riescono a far leva sulla sua mente e nel suo cuore, dove, sulla vita, ha prevalso la morte.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

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