Sora / Certamen, due alunni del Liceo V. Simoncelli ammessi alla prova finale

Matteo Tersigni e Piersandro Concilietti immagiane 1
(Sopra, da sx gli studenti Matteo Tersigni e Piersandro Concilietti;
in anteprima, la statua di Marco Tullio Cicerone situata nella piazza di Arpino)
Nei giorni scorsi, nonostante la situazione pandemica, alcuni studenti del Liceo Classico Vincenzo Simoncelli di Sora, nello specifico: Piersandro Concilietti, Maria Facchini, Filippo Florio (VA), Allegra Costantini e Matteo Tersigni (VB) in un’aula dedicata, nell’arco di tempo di tre ore, hanno sostenuto la prima prova per essere ammessi alla seconda fase della XL Edizione del Certamen Ciceronianum Arpinas.
L’alunno Matteo Tersigni ha definito la versione tratta dalla celebre orazione ciceroniana, “Pro Cluentio‘: “lineare e scorrevole, come lo stile di Cicerone”. Sono, pertanto, ben due i candidati, Piersandro Concilietti e lo stesso Matteo Tersigni, dopo essersi classificati tra i primi cinquanta latinisti, che parteciperanno al secondo gradino della competizione culturale.
Essa prevede un corso di Alta formazione sulla figura ed il contesto storico-culturale di Cicerone, al termine del quale, il prossimo sabato 22 maggio c. a., gli studenti dovranno svolgere una prova ulteriore, della durata di tre ore, che consisterà nell’elaborazione di un saggio vertente sugli argomenti appresi nel corso dell’esperienza formativa.
Matteo Tersigni alla vigilia del solenne appuntamento ha dichiarato: “Il consiglio che, ritengo sia utile, per le future generazioni è di mettersi in gioco, perché nella vita bisogna sempre tentare (l’ho fatto anch’io, nonostante sia un inguaribile indeciso): ciò che conta è divertirsi e custodire il valore di esperienze come questa“.
Piersandro Concilietti inoltre: “Nonostante la difficoltà nel tradurre e rendere in italiano il vero significato della versione sottoposta alla nostra attenzione, quest’esperienza è stata il coronamento di uno studio del latino portato avanti per cinque anni, destinato in qualche modo a restarmi dentro per sempre“.

Dulcis in fundo, la studentessa Gaia Petricca ha detto: “Il vero merito di un liceo è rappresentato e costituito dagli insegnanti e dalle loro parole, tramandate con passione di generazione in generazione. Ma ci sono le esperienze che ci formano, permettendoci di diventare adulti e, la nostra spensieratezza, ci consente di non essere mai schiavi, ma padroni di ogni nostra conoscenza ed abilità“.

In bocca al lupo quindi agli studenti partecipanti e… ad maiora!
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni; soraedintorni.it

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