Regione Lazio / Blasi (M5S), no a dispersione delle acque e ai livelli alti di arsenico

Silvia Blasi consigliera regionale M5S

(Sopra, la consigliera regionale del M5S, Silvia Blasi;
in anteprima, l’edificio che ospita l’Ente regionale)

La Regione Lazio deve adottare quanto prima gli atti e le procedure necessari a limitare drasticamente la dispersione delle acque nelle reti idriche e, a ridurre il superamento dei livelli di arsenico nelle acque destinate al consumo umano su tutto il territorio regionale. Ecco perché ho presentato in Consiglio regionale un Ordine del Giorno,  relativamente alla partecipazione della Regione alle politiche dell’Unione Europea, che è stato accolto favorevolmente”. La dichiarazione contenuta in un comunicato stampa diramato a tutti gli organi d’informazione è della consigliera regionale M5S e vice presidente della Commissione Affari Europei ed Internazionali, Silvia Blasi.

Al momento la Regione Lazio – spiega Blasi – è coinvolta in ben quattro procedure di infrazione riguardanti le reti idriche, mentre la Commissione europea ha recentemente deciso di deferire l’Italia, alla Corte di Giustizia. per il mancato rispetto della direttiva sull’acqua potabile nella provincia di Viterbo, dove, in alcuni comuni, i livelli di arsenico e di fluoruro superano, da tempo, i livelli consentiti, con il rischio di causare seri danni alla salute dei cittadini”.

Come riportato nella Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile – prosegue ancora Silvia Blasi – l’andamento negativo della regione nella gestione sostenibile dell’acqua è dovuto al peggioramento della dispersione idrica nella rete di distribuzione comunale, attestandosi così su un valore nettamente superiore alla media italiana. Per questo è fondamentale che, la Regione attui, il miglioramento della qualità attraverso la gestione dei suoli e dei soprassuoli, la riduzione delle perdite idriche, con attenzione alle infrastrutture di rete, nonché il miglioramento della gestione della risorsa idrica”.

L’acqua è patrimonio dell’umanità, un bene comune e una risorsa, fonte di vita insostituibile per l’ecosistema. L’accesso all’acqua deve essere riconosciuto come un diritto fondamentale, inalienabile, individuale e collettivo” – ha concluso la consigliera M5S.

Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni; soraedintorni.it
Fonte: Ufficio Stampa – M5S Regione Lazio

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