‘Sogna anche tu’, Phebo canta l’inno alla vita per i ragazzi Down

Phebo cantautaore

(Sopra, il cantautore sociale: Phebo;
in anteprima, la copertina del singolo intitolato: ‘Sogna anche tu’)

Una vera e propria perla di ottimismo, un inno alla vita, e un monumento alla speranza, sono gli elementi cardine del nuovo brano uscito per la casa discografica Starpoint intitolato: ‘Sogna anche tu’ cantato da Phebo (al secolo Tiziano Finarelli ndc), e scritto con Francesco Vidoni, Pasquale Mammaro e Davide De Marinis”.

Raggiunto telefonicamente, il cantautore pescarese ci ha detto: “Il progetto pubblicato il 12 novembre u. s. in collaborazione con Davide De Marinis e con la Fondazione italiana ‘Verso il futuro’ che si occupa di ragazzi e adulti con sindrome di Down e altre disabilità cognitive, vede la partecipazione e l’inserimento di ragazzi affetti da tale patologia nel video. Uno stimolo in più per continuare a sognare di poter realizzare i propri desideri, apparentemente irraggiungibili e di essere sempre più attivi e operativi nel mondo di tutti i giorni”.

Perché proprio i ragazzi affetti dalla sindrome di Down?Si trattava, inizialmente, di un brano che raccontava le mie esperienze, e che, s’intitolava semplicemente ‘Sogno’, mutato in un secondo momento in: ‘Sogna anche tu’. In particolare: prima che il singolo uscisse sul mercato discografico, fui contattato da un ‘fan’ affetto da disabilità, che aveva il desiderio di cantare. Parlandone con Davide De Marinis, abbiamo ritenuto arricchente e utile, coinvolgere lui e altri ragazzi diversamente abili nel videoclip“.

E poi cos’è accaduto?Abbiamo contattato un’amica che collabora con la fondazione ‘Verso il futuro’, e abbiamo scoperto che c’erano ragazzi che coltivavano dei sogni, e che alcuni si erano realizzati. Infatti una coppia che voleva sposarsi , era riuscita a convolare a giuste nozze, mentre Caterina bravissima pittrice, ha avuto l’onore di essere presente con i suoi quadri in una galleria d’arte”.

Perchè hai scelto di chiamarti Phebo?Perché Phebo, in primis, è il cognome di mia madre e inoltre abbiamo riscontrato, con la produzione, che si trattava del dio greco della purezza e della luminosità. Quindi una combinazione di elementi che mi hanno portato a scegliere tale nome d’arte. Durante il ‘lock down’ ho inciso un brano dal titolo: “Cane sciolto” ma, in quel caso, ho utilizzato il mio nome di battesimo”.

Quali sono i progetti per il futuro? :”Stiamo già lavorando ad un altro brano che uscirà in primavera. E, dal momento che mi definisco un cantautore sociale, tratto argomenti importanti e attuali, ossia il confronto che viviamo tra l’epoca virtuale con la realtà”.

Un ringraziamento e una dedica particolare?Dietro a questi brani, c’è un progetto ampio, e un grandissimo produttore italiano, il quale ha consentito che tutta la musicalità avesse un riconoscimento, un’identificazione ben precisa, sia nelle sonorità, sia nello stile”.

Toccanti le strofe e il ritornello che indugiano sulla volontà di spingere in avanti e promuovere le proprie idee. Riportiamo di seguito alcuni passaggi fondamentali della canzone che rendono più che mai l’idea di quale sia il tema trattato e gli argomenti affrontati.

“Segui sempre il tuo sogno e vedrai che
s’avvera / quella forza che hai dentro che
ti spinge a lottare / falla uscire se pensi
che qualcosa va male / fai fatica a guardare
dentro agli occhi la vita / ma ricorda
il tuo sogno e ricomincia la sfida / Sogna
anche tu / Sogna più forte che puoi / e fai
volare i tuoi sogni e lasciali vivere quanti
ne vuoi / Adesso sogna anche tu / Fallo
più forte che mai / E non arrenderti / Vedrai
che sognando anche tu ce la fai.

Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni; soraedintorni.it

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