Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)

3 Novembre 2020 – Martedì – 31a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 14,15-24

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».

Parola del giorno: ‘Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!’

L’affermazione che sale spontanea da uno dei commensali nel cuore del banchetto è molto bella, perché esprime il desiderio di partecipare al banchetto che a quel tempo rappresentava il futuro arrivo del Messia, caratterizzato dalla gratitudine e dalla comunione. Ma Gesù non sembra molto convinto che tutti i presenti l’abbiano compresa e condivisa; ed per questo che offre una parabola mirante a far capire che quel desiderio, in realtà, non tutti lo hanno in cuore. Il banchetto ci sarà e verrà offerto in abbondanza, ma gli invitati non ne capiranno l’importanza e comunque avranno tutti tante scuse e in tutt’altre faccende affaccendati. Con l’amara conseguenza che loro non avranno quella cena che invece gusteranno tutti quelli che loro avevano escluso e ritenevano impuri.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

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