(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
21 Maggio 2025 –
Mercoledì – 5a settimana di Pasqua
Vangelo del giorno: Gv 15,1-8
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del giorno: “In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli”.
“Umile lavoratore della vigna del Signore” si dichiarò Benedetto XVI appena eletto pontefice. Quella sintesi può essere progetto di vita di ogni cristiano. L’immagine resiste alla modernità nella sua efficacia evocativa. Il Padre agricoltore cura il Figlio, frutto della vite: taglia i tralci che non portano frutto, pota invece i tralci che portano frutto perché portino più frutto. E l’operaio che fa? Dissoda il terreno perché le radici si nutrano e crescano. Fuor di metafora: il programma d’azione non lascia alcuno inoperoso. Ogni cristiano può farsi cooperatore d’impresa, tralcio innestato nella vite (immagine di Cristo Eucaristia), per diffondere frutti di vita benedetta nelle realtà del mondo con spirito di servizio d’amore in gioia piena.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani