Sora / L’Italian Brass Band incanta l’Europa, successi in Belgio e Lussemburgo

 

Filippo Cangiamila e Paolo Masi immagine 99

L’Italian Brass Band è un gruppo musicale interamente costituito da strumenti d’ottone e percussioni sorto alla fine del 2013 dalla ‘folle e visionaria’ idea di quattro amici al bar (come recita la ben nota canzone di Gino Paoli) che decidono di creare un gruppo di tradizione prettamente anglosassone per introdurre in Italia una ventata di novità musicale tentando ,e riuscendo alla grande, dove altri in passato hanno fallito: aprire il nostro Paese alla straordinaria versatilità stilistico-musicale di un organico strumentale inusuale per il nostro comprensorio.

Presumibilmente quei quattro amici al bar, nonostante il loro entusiasmo e la loro audacia, non avrebbero mai sperato di ritrovarsi oggi, dopo 4 anni, a dover parlare di una formazione di successo che, in pochissimo tempo ha partecipato a quattro competizioni internazionali (vincendone ben tre) e aggiudicandosi anche il Primo Premio allo storico Primo Concorso Italiano per Brass Bands.

Attualmente infatti l’Italian Brass Band conta ben 7  musicisti provetti provenienti dal Frusinate e che si sono ampiamente distinti negli ultimi due Concorsi Europei che si sono svolti rispettivamente ad Ostenda in Belgio e a Lussemburgo lo scorso mese di aprile e vinti con ampio merito e sommo riconoscimento.

Li vogliamo ricordare singolarmente. Primo fra tutti, alla Tuba in Si bemolle , il ‘Mister President’ Claudio Valente, originario di Cassino ma ormai residente da anni a Sora: persona di indiscusse doti morali e di innato spirito d’intraprendenza che porta avanti amministrativamente il gruppo con oculata sapienza e notevole capacità organizzativa.

Tra gli altri ‘Ciociari’ della Brass Band ricordiamo anche i due rappresentanti di Ripi, Gianmarco De Angelis e Daniele Celli i quali, nonostante la loro giovane età, meno di trent’anni, dimostrano ogni volta di avere padronanza dello strumento e di essere maturi e pronti per far parte di tale complesso proprio come dei navigati veterani.

Naturalmente la ‘Ciociaria’, non poteva non donare all’Italian Brass Band una splendida ‘Quota Rosa’: si tratta di Ilaria Moriconi, originaria di Alatri, la quale, come molti altri, è entrata in ‘punta di piedi’ nel gruppo ma ha mostrato sin da subito le sue potenzialità musicali riuscendo ad apprendere e suonare magistralmente, a seconda delle esigenze del Maestro Direttore, strumenti ostici e, fino a quel momento a lei sconosciuti come la cornetta o il flicorno contralto; grande esempio di dedizione e costanza per tutti.

Cosa dire poi dei due fratelli Fausto e Antonello Bottoni,  di Monte San Giovanni Campano, rispettivamente al Flicorno Tenore ed alla Tuba in Mi bemolle. Lusinghieri sono stati i commenti dei giurati dei due concorsi nei loro confronti e, soprattutto per Antonello, c’è chi si è volontariamente sbilanciato definendo il suo suono come ‘uno dei più gradevoli di Tuba in Mi bemolle mai sentiti.

C’è infine Paolo Masi (foto in alto) talentuoso Primo Trombone di Villa Santo Stefano, apprezzata conoscenza di blasonate orchestre e teatri lirici italiani  con cui collabora assiduamente. A lui forse, va ‘l’alloro della vittoria’ più grande. Egli infatti, dopo aver impeccabilmente eseguito, durante la prova al concorso di Ostenda, un Solo di notevolissima difficoltà catturando l’attenzione ed il cuore di pubblico e giuria, ha ottenuto il premio come Miglior Solista del Concorso .

Gianni Fabrizio

 

 

 

 

 

 

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