(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
15 Luglio 2021 – Giovedì – 15a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 11,28-30
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del giorno: “…imparate da me, che sono mite e umile di cuore”
Nel vangelo troviamo tanti inviti, anche da parte di Gesù; ma questo possiamo considerarlo personale e personalizzato. Personale perché Gesù invita a sé, nella piena coscienza di essere il maestro dal quale tutti possono e debbono imparare; perché in lui e, alla sua scuola, c’è posto per chiunque. Personalizzato perché la cosa più importante che vuole che impariamo è lui stesso: il modo come porta su di sé il giogo della volontà del Padre che, anche se faticoso, non è un peso ma una gioia piena capace di dare ristoro alla vita di ciascuno, se lo si porta – come ha fatto lui – con mitezza e umiltà di cuore: virtù poco apprezzate dai potenti ma per i poveri, gli ultimi e i semplici – e tutti quelli che vorranno diventarlo e per questo si impegneranno ad imitarlo – è il pane quotidiano della pace e della gioia.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani