(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
2 Settembre 2020 – Mercoledì – 22a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 4,38-44
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagòga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Parola del giorno: ‘È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città’.
È per questo che Gesù è venuto al mondo. per portare il lieto annunzio all’intera umanità; e, da come si comporta, fa capire chiaramente che non c’è nessuno che lo possa trattenere; né le folle, né i nemici e neppure tutti quelli che lo vorrebbero riservato solo a loro, o degli altri che, avendo ormai compreso il suo modo di operare e il successo che ottiene tra la gente, fanno del tutto per osteggiarlo per poterlo isolare. Sì, Gesù è un uomo libero e liberamente si comporta, senza lasciarsi condizionare da nessuno, soprattutto se si tratta di portare la salvezza. Anche a costo di pagare con il prezzo della vita.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania di Alvito
Don Alberto Mariani