Posta Fibreno / Trote deturpate, il Sindaco: ‘Occorre una strategia sinergica’

TROTA BRACCONIERE IMMAGINE 2   Sindaco Adamo Pantano Posta Fibreno immagine 1

(Sopra un esempio di trota macrostigma sventrata da ‘ganci’ proibiti; il Sindaco Adamo Pantano
e, in anteprima il logo della Riserva Naturale, Lago di Posta Fibreno)

Dopo la denuncia avvenuta nei giorni scorsi da parte di alcuni pescatori, i quali hanno rilevato alcune trote macrostigma sventrate con una tecnica definita ‘a strappo’ che non ha risparmiato nemmeno esemplari in riproduzione, il Sindaco Adamo Pantano nel corso di un’intervista rilasciata al nostro giornale telematico, ha chiesto un collaborazione sinergica tra operatori della Riserva, utenti e amministrazione.
Cosa succede di preciso alla trota macrostigma del fiume Fibreno? Perche i bracconieri le hanno prese di mira?
Credo si tratti di un fenomeno abbastanza isolato che interessa qualche bracconiere, il quale usa metodi di pesca non consentiti. Quest’anno sia per il prolungato stop della pesca dovuto al covid-19, sia per l’apposizione di fili anti cormorano sul fiume, è accaduto che, dopo tanti anni, sia notevolmente aumentato il numero di trote nel fiume e nel lago. Nonostante l’esiguo numero di pescatori che, ricordiamo, godono dell’uso civico,  qualche esemplare di trota pescato, ha presentato dei tagli derivanti da tecniche vietate. È certo che si intensificheranno i controlli per reprimere tali comportamenti“.
I pescatori di Posta Fibreno sono sul piede di guerra ed annunciano di voler acciuffare i responsabili dell’insano gesto… qual è il tuo suggerimento?
Credo ci sia bisogno di collaborazione per disinnescare taluni modi di agire perniciosi e reprimerli secondo la normativa vigente“.
I soggetti interessati hanno ragione, ma cosa intendi fare, come Presidente della Riserva, di concerto con i tuoi collaboratori per risolvere il problema?
“Bisogna aumentare i controlli con l’attività di vigilanza dei Guardiaparco della Riserva Naturale”.
I pescatori possono stare tranquilli, oppure sarà molto difficile reprimere le già ricordate condotte disdicevoli?
Il problema va affrontato di petto e i pescatori devono collaborare, dando magari indicazioni agli organi preposti, qualora notino situazioni di trote intaccate da metodi di pesca non consentiti“.
Una sorta di intervento sinergico, in soldoni, porterà all’estinzione della trasgressione e i bracconieri saranno smascherati…

Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni

 

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