Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania 
di Alvito, don Alberto Mariani)

20 Aprile 2024 –
Sabato – 3a settimana di Pasqua
Vangelo del giorno: Gv 6,60-69

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio»

Parola del giorno: “… noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio

Uno scandalo, un’onta gigantesca sembrano provare le affermazioni di Gesù sui suoi ascoltatori. È inammissibile udire qualcosa… quando non si ha tanta voglia di ascoltare. E sono solo parole; figuriamoci se si assistesse ai fatti! Gesù, però, parla a gente di cui già conosce il pensiero, da cui già si aspetta quelle reazioni. E ribadisce che non sono semplici ‘giri di parole’, né espressioni tanto per fare vento. Le sue sono parole intrise di Spirito santo, sono rivelazioni e cibo per l’anima che mai perisce, purché le si accolga senza pregiudizi. E ancora si fa polemica, ancora non si crede… ma se tutto intorno a noi è segno!?! Anche la fede, comunque, è da verificare e coltivare. Persino l’apostolo Pietro, sicuro della sua fede dichiarata, finirà per rinnegarlo, e necessiterà del dono del pentimento. E questo ci ricorda che non è facile andare al Padre e rimanere costantemente nella Sua volontà. Ad incoraggiarci c’è l’abbraccio del Padre sempre pronto verso tutti e l’amore smisurato del suo Figlio manifestato con le parole ma soprattutto con la scelta di dare la sua vita morendo sulla croce.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento