(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania
di Alvito, don Alberto Mariani)
4 Marzo 2024 –
Lunedì – 3a settimana di quaresima
Vangelo del giorno: Lc 4,24-30
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Parola del giorno: “… ma a nessuna di esse fu mandato Elìa …”
Gesù ai nazaretani nella loro sinagoga ricorda che i profeti Elia ed Eliseo furono mandati da Dio, in situazioni di grave emergenza, a due pagani una vedova di Sarepta e un lebbroso, capo di un esercito nemico d’Israele. L’amore del Padre si rivolge a tutti, viene attratto dove c’è più bisogno, non è esclusivo. L’annuncio di Gesù dell’amore universale non è però accettabile dai nazaretani, che tentano di ammazzarlo.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani