Isola Liri / Uno squillo di De Stefano al 93′ punisce l’undici di Grossi.

FOTO A) De Stefano sta per siglare il gol partita              FOTO C) ISOLA LIRI

POTENZA (3-4-3): Napoli,  Puca, Mautone,  Posillipo,  (52’ Vaccaro ); Vacca, Miocchi , Bitancourt , (70’ Tulimieri),  Liccardi,  De Stefano,(93’ Giacinti ) Testardi, Simeri. A disposizione: Di Costanzo, Esposito M., D’Imporzano, Martino, Navas, Lolaico. Allenatore: Marra

ISOLA LIRI (4-3-2-1): Terbeshi,  Proietti (64’ Savone ) Manetta, Poziello C., Lombardo, Lucchese,  Franzese,  Poziello Raf. , Massimiani (46’ Salemme ) Giglio,  Basilico (80’ Cassese ). A disposizione:  Micheli, Tullio, Orsinetti, Di Vito, Castaldi, De Carolis. Allenatore:  Grossi

Arbitro: Marco Tedesco di Pisa coadiuvato dal I assistente Marco Lencioni di Lucca e dal II assistente Andrea Donato di Pistoia

Marcatore:: 92’ De Stefano

Note: spettatori 500 circa. Ammoniti: Posilippo, Puca, Vaccaro, Proietti. Angoli 3-2 Recuperi: 1 pt e  4’ st

POTENZA –  L’Isola Liri va via a mani vuote dallo stadio Viviani di Potenza, beffata, proprio nel penultimo minuto di recupero da un guizzo dell’attaccante De Stefano. Una debacle di misura, quindi, quella dell’undici di Sandrone Grossi che avrebbe meritato non il successo pieno, per quanto visto e fatto in campo, ma almeno il pareggio per essersi battuto su ogni pallone e senza risparmiarsi.

L’Isola Liri comunque ha dimostrato di essere in palla e di meritare la categoria nella quale è inserita, poi, il solito calo di tensione, un leit motiv duro da digerire, e la frittata è fatta, interrompendo così  una striscia positiva di tre risultati utili consecutivi.

La cronaca. La prima vera occasione da rete capitava a Miocchi con la sfera che colpiva il suo ginocchio e si stampava sulla trasversale della porta difesa da Terbeshi. 31’: a provarci per il Potenza era Simeri, ma la sua conclusione dopo l’assist di Testardi non centrava lo specchio della porta. Difficile giocare su un campo allentato dalla pioggia e non era certo facile per i padroni di casa scardinare una difesa ben impostata che non lasciava nulla al caso, come quella dell’Isola Liri.

Nulla da segnalare fino alla rituale pausa con thè caldo e Gatorade a profusione… Grossi si fregava le mani, accorgendosi che la sua squadra aveva disputato un ottimo primo tempo e con i reparti che non avevano mai dimostrato di essere slegati tra di loro.

Nella ripresa, Grossi provava ad apporre qualche cambio, mandando in campo Salemme in luogo di Massimiani, ma a premere di più sull’acceleratore erano i lucani e Marra cambiava modulo trasformando il suo schieramento in un 4-3-3 inserendo Vaccaro in luogo di un falloso Posillipo. Da menzionare, nel frattempo, un’occasionissima capitata al capitano della compagine ciociara, Roberto Franzese, ma, proprio nel momento in cui stava calciando verso la porta avversaria, scivolava e rotolava a terra.

Diventando impossibile giocare con rasoiate e passaggi rasoterra, visto il campo simile ad una risaia e prevalentemente costellato di acquitrini e pozzanghere, Marra intuiva che bisognava ricorrere alla giocata di qualità e mandava in campo Tulimieri richiamando in panchina Bita disponendosi con un 4-4-2.

L’Isola Liri stava per centrare l’obiettivo di uscire indenne dallo stadio di Potenza, quando un lampo di Giglio illudeva addirittura, ma solo per un attimo la panchina biancorossa, perché il pallone finiva sul fondo. Dopo il 75’ Grossi toglieva dal rettangolo di gioco Basilico e blindava ancor più il pacchetto arretrato con l’ingresso in campo di Cassese prevedendo gli ultimi assalti degli avversari, che, dapprima fallivano di un nonnulla il gol con Simeri, e, poi al 93’ andavano in gol con De Stefano (in foto).

Nello specifico, l’attaccante si ritrovava con la porta spalancata, dopo la deviazione di Terbeshi su un violento diagonale di Testardi e, per il puntero potentino, era un gioco da ragazzi gonfiare la rete. La classifica è molto corta e l’Isola Liri deve fare molta attenzione per non essere risucchiata nella zona play out. Ma la squadra  è in forte credito con la Dea Bendata e, fin da domenica prossima con il Serpentara Bellegra tra le mura amiche, darà prova di coraggio, bravura e cinismo lasciandosi alla spalle una sconfitta, per così dire… indolore!

A cura dell’Ufficio stampa dell’A. c. Isola Liri  

 

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